Il 19 dicembre si terrà un incontro digitale per la presentazione delle analisi e dei riscontri alle osservazioni ricevute dalla comunità locale
La realizzazione dell’opera consentirà di demolire circa 90 km di linee aeree esistenti
Il prossimo 19 dicembre Terna, la Società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, presenterà gli esiti della Consultazione Pubblica ai cittadini dei 29 Comuni interessati dal futuro collegamento a 380 kV, denominato “SE Montecorvino-SE Benevento III”.
Durante l’appuntamento, che si svolgerà in modalità digitale tramite la piattaforma Teams, a partire dalle ore 17, verranno presentate al territorio le analisi e i riscontri alle osservazioni pervenute nell’ambito della Consultazione Pubblica relativa alla nuova infrastruttura che interesserà le province di Avellino, Benevento e Salerno. A valle dell’incontro, Terna avvierà la progettazione di dettaglio per l’avvio dell’autorizzazione.
Questo appuntamento si inserisce nel percorso di progettazione partecipata intrapreso dall’Azienda a partire dal 2021 con la Regione Campania, i Comuni, le Associazioni ambientaliste e di categoria e le Soprintendenze coinvolte dall’elettrodotto. In particolare, la fase di Consultazione Pubblica, aperta il 13 settembre 2023 per la durata di 60 giorni e preventiva al deposito del progetto per l’autorizzazione, ha visto lo svolgimento di 4 incontri nel mese di settembre per illustrare al territorio i dettagli della proposta progettuale, esaminare le alternative definite sulla base delle indicazioni pervenute nella fase di concertazione volontaria e dare la possibilità ai cittadini di manifestare osservazioni, segnalazioni e richieste sull’opera.
Nel dettaglio, il progetto del nuovo elettrodotto prevede un collegamento lungo circa 90 km sviluppato tra le Stazioni Elettriche esistenti di Montecorvino (SA), Avellino Nord e Benevento III. Il tracciato passerà esternamente ai centri urbani e seguirà, ove possibile, il percorso di linee esistenti che saranno poi rimosse. Infatti, a seguito dell’entrata in esercizio del nuovo impianto, è previsto anche un importante riassetto della rete elettrica attuale che, grazie anche all’interramento di circa 60 km di elettrodotti, permetterà di demolire circa 90 km linee aeree che insistono sul territorio.
La realizzazione dell’intervento favorirà l’integrazione dell’energia rinnovabile prodotta dai numerosi impianti eolici e fotovoltaici presenti nelle province interessate, con benefici ambientali, sociali ed economici per i cittadini e le imprese dell’area. In aggiunta, la nuova infrastruttura potenzierà la magliatura della rete regionale aumentandone la sicurezza e l’affidabilità e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e sostenibilità delineati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.