L’inaspettato successo “made in Rome” arriva, questa volta, dall’esilarante “telenovella” del quartiere di Valmelaina dal titolo “Dio li fa e poi li assiema”.
L’ultima geniale trovata romana ha, in fondo, tutte le caratteristiche della fiction: un’intricata storia d’amore, colpi di scena sensazionali, situazioni paradossali e grottesche e uno sviluppo seriale. Costruita apparentemente come una comune telenovela, simile alle tante che già invadono senza tregua gli schermi televisivi, “Dio li fa e poi li assiema” è in realtà un trionfo di gente comune. “Attori rigorosamente improvvisati ma genuini”– come recita una locandina della soap -, gli abitanti di Valmelaina sono i protagonisti di una finta storia ambientata nella quotidianità e spontaneità del quartiere romano che diventa un set cinematografico sui generis. Ma la novità di questa fiction romana, di cui sono stati realizzati finora i primi due episodi, trasmessi su YouTube, è l’interattività che consente agli spettatori, che seguono in diretta le vicende dei protagonisti, di prender parte alla trama.
Con il boom di visualizzazioni finora raggiunte e con la loro simpatia da padroni del mondo quali furono, i romani sono diventati in poco tempo anche conquistatori del web.
Infatti la stravagante fantasia e l’imparagonabile originalità romanesche colpiscono ancora, ma questa volta con una chiara finalità. Il divertimento assicurato dalla telenovela diventa solo uno strumento per dar voce al degrado, al disservizio e alla tristezza dilagante nel quartiere romano. L’obiettivo diventa dunque quello di dare nuova vita a Valmelaina, ricreando prima di tutto quell’atmosfera di spensieratezza, collaborazione e positività, perdutasi negli anni. Ha così inizio per i suoi cittadini una sfida avvincente e coinvolgente che riporta alla luce il problema del degrado dei centri periferici italiani e l’esigenza di una loro riqualificazione. Il tentativo di questo quartiere rappresenta, dunque, solo un primo passo verso una rinascita e un ritorno alla genuinità ormai perduta.