MARANELLO (MO) – Sergio Marchionne sarà il nuovo presidente Ferrari. Luca Cordero di Montezemolo, infatti, ha lasciato (“su sua richiesta”) il ruolo di numero uno.
E’ questo l’esito della clamorosa rottura consumatasi ai piani altissimi della gloriosa Casa di Maranello, dopo le ruggini dei giorni scorsi, quando l’ad di Fiat aveva aspramente criticato il lungo digiuno di vittorie della Ferrari. A dare l’annuncio un comunicato di Fca (Fiat Chrysler Automobiles), che afferma che il passaggio di consegne ufficiale avverrà il prossimo 13 ottobre, giorno da molti indicato come il debutto ufficiale i Fca a Wall Street. Secondo un buon numero di analisti e osservatori, l’obiettivo di Marchionne sarebbe quello di arrivare a quella data forte della presidenza di una Casa così prestigiosa come la Ferrari.
“Nello sport contano i risultati, e noi non vinciamo dal 2008”, aveva amaramente commentato Marchionne pochi giorni fa. Diversi i toni utilizzati dallo stesso Marchionne e da John Elkann nei rispettivi comunicati. Se il presidente Fiat ha voluto “ringraziare Luca a nome della mia famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e la Ferrari” dal 1991, l’ad ha utilizzato parole diverse, ripercorrendo le tappe della rottura: “Come Presidente della Ferrari ha portato l’azienda ad un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici. Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me”.
Montezemolo, dal canto suo, ha diramato un comunicato personale: “Finisce un’epoca – scrive – e ho quindi deciso di lasciare la presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta. Il mio ringraziamento va innanzitutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo”. “La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo”.
Tra le ipotesi ora percorribili per il futuro di Ferrari, Repubblica riporta quella di un polo del lusso con Maserati e Alfa Romeo. Nel frattempo, pare che i mercati abbiano mostrato di gradire la mossa di Marchionne, in vista della quotazione del gruppo Fca alla Borsa di New York.