Fine dei sogni e delle illusioni. A Pisa riemerse le “vecchie” lacune dei giallorossi.

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PISA – Resta il rimpianto per essere andati vicino all’impresa della qualificazione ai play off. La più bella cosa dell’annata è stato il pubblico, o meglio la meravigliosa curva che anche a Pisa, sia pure in rappresentanza, ha incantato tutti.

Purtroppo nel momento decisivo della stagione, dopo undici turni entusiasmanti che ci avevano fatto dimenticare negatività e problemi dei cinque mesi quasi da incubo precedenti, sono riemersi i vecchi problemi. Quasi un sortilegio.

Finisce nel peggiore dei modi la rincorsa playoff del Benevento che, nella penultima di campionato, ha rimediato a Pisa un secco 2-0 prendendo gol in superiorità numerica. Davvero una grossa occasione sciupata dai giallorossi che non solo non hanno sfruttato l’ingenua espulsione di Mingazzini al 19esimo, ma sono stati capaci di capitolare per ben due volte su calci piazzati con grosse responsabilità difensive.

L’andamento del confronto di Pisa con paradossi e contraddizioni fotografa alla perfezione le lacune e le contraddizioni di questo Benevento, al di là di episodi o altro. Basta pensare che i problemi come ha detto nella sua intervista Carboni sono iniziati, non stiamo scherzando, dal momento dell’espulsione di Mingazzini quando la gara era ancora all’alba e non nascondiamo che abbiamo pensato che stavolta lassù qualche miracolo si stava compiendo… Un po’ come sette giorni prima nel derby che sanguina ancora contro la Nocerina dove in uno stadio impazzito di gioia ed in vantaggio per 1-0 c’è stato il graduale blocco, seguito dal crollo.

A Pisa c’era bisogno dell’impresa ed in pochi si erano oggettivamente illusi, anche se ci si aspettava quanto meno un altro tipo di prestazione, al di là del risultato…

La dimostrazione che purtroppo questo Benevento pur essendo capace di qualsiasi impresa, pur avendo dei valori, ha al contempo dei vuoti pazzeschi, paurosi, inconcepibili che riguardano un aspetto di personalità ed in qualche caso anche fisiologico a livello di costruzione.

Resta, però, ugualmente il rimpianto per essere andati vicini all’impresa, non dimenticando che a gennaio stavamo nei play out…dalle stalle alle stelle, e viceversa……

Ma al di là di ciò è l’annata che ci ha fatto ritrovare la grande, splendida ed emozionante curva, quella che anche ieri ha catturato l’attenzione di telecamere e cuori, nonostante la sconfitta e la prestazione assolutamente deludente della squadra che ha fornito una prova di impotenza in avanti, di inconsistenza dei suoi fantasisti e di scarso peso per il resto, fatta qualche debita eccezione, con ingenuità che effettivamente fanno arrabbiare se si pensa che le compiono atleti che dovrebbero avere un altro spessore.

Finisce così, con il Pisa a festeggiare la conquista dei playoff ed i calciatori del Benevento a salutare i tifosi sanniti presenti sulle tribune dell’Arena Garibaldi, davvero encomiabili per attaccamento e sostegno.