Governo, mercoledì in Cdm 10 mld di riduzione Irpef

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ROMA – Finora, paradossalmente, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan non ha proferito parola. A dare qualche pillola di quel che il governo intenda fare è stato lo stesso capo del governo Matteo Renzi. 

L’ultimo cinguettio, che risale a stamattina (non erano neanche le 7), parla di lavoro sul dossier scuola. Ma, appunto, è il versante economico a farla da padrone. Mercoledì prossimo, in Consiglio dei ministri, verrà presentata e varata per decreto una riduzione dell’Irpef di circa 10 miliardi. Una somma che Renzi, analizzando il crollo dei consumi degli ultimi mesi, ha deciso di dirottare tutta sul versante Irpef, rimandando intereventi sull’Irap. Tradotto, vuol dire busta paga più pesante di 80 euro netti per i redditi inferiori a 25mila euro lordi. Sommati ai 15 euro assicurati dai provvedimenti del governo Letta (il cosiddetto effetto-pizza), la somma si avvicina ai 100 euro.

La copertura finanziaria, a detta del ministro Padoan, ci sarebbe tutta: la revisione di spesa porterebbe tra i 5 e i 6 miliardi in cassa, mentre il resto verrebbe dal rientro dei capitali dalla Svizzera, paese col quale a strettissimo giro verrà firmato l’accordo in merito. Sempre mercoledì, sarà varato un provvedimento volto all’accelerazione definitiva del processo di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione da parte dello Stato con l’ausilio della Cassa depositi e prestiti, come affermato da Renzi nel suo discorso d’insediamento al Senato.