Grottaminarda, convalida dell’arresto di Girolamo e l’interrogatorio di garanzia.

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Nelle prossime ore, probabilmente, ci sarà la convalida dell’arresto di Angelo Girolamo, che ha ucciso un 46enne di origini ucraine. Una volta in carcere è stato effettuato l’interrogatorio di garanzia ed è stata disposta l’autopsia della vittima.

Secondo una ricostruzione dei fatti, Girolamo avrebbe sparato 5 colpi di pistola, centrando al petto Ivan.  L’arma utilizzata sarebbe una calibro 32 che l’uomo avrebbe acquistato e detenuto illegalmente. Giorni prima ci sarebbe stata un lite tra i due in una sala giochi. Poi il tragico epilogo e la brutale esecuzione nella piazza. Su questi fatti gli inquirenti stanno facendo chiarezza.

“Grottaminarda resta una comunità pacifica, popolata da persone perbene e onesti lavoratori – commentano i residenti – quasi tutti conoscevamo l’assassino e la vittima ,e nulla lasciava presagire un fatto così tragico”. Entrambi in paese vengono descritti come onesti e laboriosi lavoratori. Il padre dell’omicida, che è rimasto in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine fumando una sigaretta, si è avvicinato sabato sera al figlio chiedendogli sconvolto: “Che cosa hai fatto?”

Spiega il sindaco Marcantonio Spera, che inoltre, aveva provato a prestare soccorso alla vittima in qualità di medico: “Sono personalmente impegnato con i referenti dei servizi sociali nel dare supporto a queste famiglie, entrambe distrutte dal dolore”.