L’AQUILA – Doveva essere la domenica della svolta ma così non è stato. Il Benevento non sa approfittare di un avversario presuntuoso e male organizzato e, peggio, dopo 20’ è già sotto di due reti.
L’Aquila, dal canto suo, getta alle ortiche il doppio vantaggio e tre punti che l’avrebbero riportata in vetta assieme al Frosinone. Si dibatterà molto sulle scelte di Pagliari, che pur con la squadra in sofferenza nel secondo tempo ha scelto di cambiare il tridente offensivo, anziché, magari, dare più sostanza a un centrocampo in evidente apnea ma tant’è.
Il Benevento, ancora una volta, ha dimostrato di essere ciò che è, ovvero uno squadrone composto da giocatori di altra categoria che senza “sberle” non riesce a concretizzare. Alla fine i giallorossi hanno meritato il pareggio ma quanta sofferenza.
Dopo una punizione di Montiel e un’acrobazia di Di Deo in piena area di rigore, i sanniti al 14′ vanno sotto grazie a Frediani bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva per involarsi in contropiede e gonfiare la rete. Neanche sei giri di lancette ed è arrivato il raddoppio dei padroni di casa con un vero e proprio eurogol di Del Pinto che dalla lunga distanza ha trafitto Gori infilando la palla sotto l’angolino.
Il doppio svantaggio ha dato la scossa giusta al Benevento che non è riuscito, tuttavia, a creare azioni pericolose, se non un tiro di Mancosu che ha trovato Testa pronto, fino al duplice fischio del direttore di gara che ha mandato le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa, dopo venti minuti di gioco, sono stati solo due gli acuti del match: al 6′ Evacuo è andato vicinissimo alla rete con un tiro in diagonale che ha sfiorato di poco la porta. Due minuti più tardi l’arbitro ha annullato un gol a Del Pinto per fuorigioco. Al 28′ il Benevento era riuscito ad andare in rete con Di Deo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Baroni di Firenze, però, non ha convalidato la segnatura a causa di una presunta posizione del centrocampista giallorosso di off side, fermando sul nascere una possibile rimonta dei sanniti.
Al 39’ la svolta. Evacuo è stato atterrato in piena area da Pomante: è calcio di rigore che lo stesso bomber di Pompei trasforma. Tutti avanti e al 48’ il premio di tanta fatica. Di Deo porta il risultato sul 2-2 a pochi secondi dalla fine del match con una conclusione di sinistro in piena area su suggerimento di Campagnacci.
TABELLINO
L’ AQUILA: Testa, Scrugli, Dallamano, Carcione, Di Maio, Pomante, Corapi, Del Pinto, De Sousa (35′st Infantino), Ciciretti (17′st Tricarico), Frediani (24′st Ciotola). All.: Pagliari
BENEVENTO: Gori, Zanon, Som, Vacca, Mengoni, Milesi (24′st Altinier), Montiel, Di Deo, Evacuo, Mancosu (14′st Buonaiuto), Espinal (1′st Campagnacci). All: Carboni.
ARBITRO: Baroni di Firenze –Assistenti Villa di Rimini e Colì di Bologna. – Reti: 14′pt Frediani, 20′pt Del Pinto, 39′st Evacuo su rig., 49′st Di Deo