Un’altra Pasqua lontano da casa: il nuovo appuntamento dei cinguettii pro marò

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Una nuova coinvolgente valanga di messaggi “effetto domino” su Twitter e una catena di partecipata solidarietà per un appuntamento imperdibile. Sono stati, questi, gli unici ingredienti di un’iniziativa di ampio respiro nazionale inaugurata, questa volta, alle 21 di lunedì sera. Continua, dunque, così la battaglia via Twitter  per la liberazione dei due nostri fucilieri di marina ancora trattenuti in India attraverso un travolgente “tweet storm” pro marò, ovvero una tempesta di cinguettii, che da lunedì sta imperversando sulla rete, come fenomeno destinato ad allargarsi nei prossimi giorni.

L’incontrollabile forza del popolo della rete, che ha espresso la sua vicinanza ai nostri marò, dopo un’altra Pasqua lontano da casa, è confluita in un impetuoso vortice di hashtag solidali. Così, gestito a colpi di tweet, da #nondimentichiamoli a #maroliberi a #riportiamoliacasa, l’appello per la loro liberazione si è levato unanime in rete, riscuotendo un vasto successo. Per l’occasione, poi, non sono mancati quei cinguettii politici che fanno tanto scalpore, proponendo di guardare al caso marò come a un’opportunità da cogliere e sfruttare in tempo di campagna elettorale, a partire dal sicuro coinvolgimento dell’opinione pubblica.

Sebbene, quindi, l’iniziativa si presti anche a manipolazioni di carattere politico, resta il fatto che indipendentemente dagli schieramenti interessati, il caso marò si impone con sempre maggiore interesse all’attenzione comune, rischiando di diventare, per mobilitazione generale, una priorità da riconoscere e affrontare nel più breve tempo possibile.