Inquinamento pozzi nel montorese, Sibilia (M5S): Non è tollerabile

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AVELLINO – Il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, torna ad affrontare il tema relativo all’inquinamento dell’acqua a Montoro.

“Non è tollerabile – afferma Sibilia – che nel 2014 un bene prezioso come l’acqua non possa essere fruito da parte dei cittadini perché inquinato. Godere della risorsa idrica è un diritto universale che va salvaguardato da tutte quelle attività umane che possono metterlo a rischio”. Il riferimento è alla sospensione della distribuzione dell’acqua nel Montorese disposta dal Commissario prefettizio del Comune di Montoro a seguito di una non conformità circa la potabilità dei pozzi di Chiusa.

Insieme agli attivisti del Meetup di Avellino, Sibilia ha presentato un’interrogazione in Commissione per sapere quali iniziative il Ministro della Salute intenda porre in essere a garanzia della salubrità dell’acqua. “Già nel 2009 – dichiara Sibilia – l’allora presidente del Parco dei Monti Picentini, Sabino Aquino, in uno studio effettuato sulla tutela della risorsa idrica metteva in risalto, citando dati dell’Arpa Campania, che i pozzi di Chiusa (Montoro Superiore) e di Consolazione (Solofra) che emungevano dalla stessa falda acquifera erano inquinati, oltre i limiti previsti dalla normativa vigente in materia, da tetracloroetilene, un solvente altamente cancerogeno utilizzato nelle industrie. Mi viene da dire che si tratta di cronaca di uno scandalo annunciato. Nel momento in cui vengono resi pubblici dei dati allarmanti sulla salubrità dell’acqua in quelle zone perché non si agisce di conseguenza? E come mai una sostanza tossica viene ritrovata nei pozzi tra Solofrano e Montorese? Perché la storia si ripete? La magistratura farà il suo corso e noi confidiamo nell’operato della Procura della Repubblica di Avellino che ha emesso tre informazioni di garanzia a carico del sindaco di Solofra, del presidente e del direttore tecnico della Irno Service, contestando i reati di omissione di atti d’ufficio, discarica abusiva e concorso colposo in avvelenamento delle acque”.

“La situazione, tuttavia, sta peggiorando – conclude il deputato 5 Stelle – poiché giovedì scorso il Commissario prefettizio di Montoro ha emesso, a scopo cautelativo, un’ordinanza di divieto all’Alto Calore di utilizzare anche il pozzo in località S. Eustachio, perché da recenti analisi dell’Arpa Campania risultano parametri chimici superiori a quelli previsti dalla vigente normativa. I cittadini hanno diritto di sapere che tipo di acqua hanno bevuto finora, ragion per cui chiedo che i dati vengano resi pubblici, e di avere la garanzia di fruire di una risorsa idrica potabile per cui sono certo che tutte le Istituzioni preposte metteranno in campo ogni sforzo per ripristinare quanto prima e in tutta sicurezza per la salute umana l’utilizzo alimentare dei serbatoi del Montorese”.