OSLO – Piace l’Italia di Conte. Piace eccome. Corre, lotta, pressa, soffre. E vince.
E piace anche il nuovo Commissario tecnico: i fatti gli danno ragione, più che giustificate, visti i risultati, le decisioni di non convocare giocatori ritenuti quasi intoccabili e di puntare invece su giovani affamati. “Ho bisogno di persone così, l’ambizione e la voglia di vincere può spingere fanno fare passi passi da gigante”. Il riferimento è ovviamente a Simone Zaza, punta del Sassuolo che si è confermata ad alti livelli con la prima rete in maglia azzurra, che ha sbloccato il risultato di una gara ostica di per sé.
Una Nazionale ottima dal punto di vista dell’intensità, dell’applicazione e dell’attenzione tattica, considerando soprattutto che il gruppo si era ritrovato soltanto lunedì 1° settembre. “Era tanto tempo che l’Italia non vinceva a Oslo (77 anni, ndr). Inoltre, abbiamo preso 3 punti e si è cominciato a vedere qualcosa in termini di manovra e l’applicazione è stata quella giusta. In appena nove giorni abbiamo portato a casa risultati straordinari”, ha affermato il Ct a fine gara. “Sono contento della disponibilità di questi ragazzi che sono bravi e hanno voglia di crescere. Oggi c’erano 7 nuovi rispetto ai Mondiali. Tutti ragazzi di 23 anni. Del resto chi merita gioca”.