INVERUNO (VA) – E’ finita nella notte la fuga di Domenico Cutrì, ergastolano scappato lunedì scorso fa durante un trasferimento, a seguito di un assalto ad un blindato della Polizia Penitenziaria.
Il Reparto operativo speciale dei Carabinieri lo ha sorpreso nel pieno del sonno ad Inveruno, suo paese natale nei pressi di Gallarate, in provincia di Varese. Erano le 3:35, infatti, quando i militari dell’Arma lo hanno scovato, insieme all’ultimo dei suoi complici, Luca Greco, all’interno di una cosa in costruzione appartenente ad un suo complice, Franco Cafà. Nella casa c’era del cibo (pane, latte, biscotti, riso) per cercare di proseguire ad oltranza la latitanza. Il fuggitivo aveva anche una pistola, ma il blitz coordinato dal Gis, Gruppo d’intervento speciale dei Carabinieri, è stato fulmineo e non gli ha dato neanche il tempo di comprendere cosa stesse accadendo.
La fuga, iniziata come detto, lunedì scorso, è stata resa possibile dall’assalto al furgone della Polizia Penitenziaria, durante il quale è rimasto ucciso il fratello minore di Cutrì, Nino. Gli arresti successivi di alcuni membri della banda hanno permesso di arrivare fino al covo.