L’Unicef: ogni giorno, 420 bambini muoiono o vengono feriti a causa della guerra.

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Durante il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Catherine Russell, Direttrice Generale dell’Unicef ha lanciato un durissimo monito sulle conseguenze della guerra in medio-oriente.

Come Unicef siamo fermamente convinti che il vero costo di quest’ultima escalation si misurerà in vite di bambini, quelli persi a causa della violenza e quelli che ne saranno cambiati per sempre. Dopo poco più di tre settimane, il bilancio devastante si sta rapidamente aggravando, con gravi violazioni dilaganti commesse contro i bambini. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, a Gaza sarebbero stati uccisi più di 8.300 palestinesi, tra cui più di 3.400 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Ciò significa che più di 420 bambini vengono uccisi o feriti a Gaza ogni giorno, un numero che dovrebbe scuotere ognuno di noi nel profondo.

La direttrice ha poi sottolineato come il rischio di un’ulteriore catastrofe umanitaria sia altamente probabile dato il problema dell’acqua. “La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri è sul punto di diventare una catastrofe: se l’accesso all’acqua pulita non verrà ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie trasmesse dall’acqua.” ha affermato la Russell.

Infatti la riapertura parziale della seconda condotta idrica dei giorni scorsi, non basta a soddisfare la richiesta minima quotidiana della popolazione ed il rischio, purtroppo, è dietro l’angolo.