Napoli, tre punti e sofferenza: il neo acquisto De Guzman scaccia i fantasmi

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GENOVA – Dovevano essere tre punti, e tre punti sono stati. 

Una rete al primo minuto e una al novantacinquesimo, il Napoli espugna Marassi e mette in cascina i primi tre punti, rispondendo così in maniera decisa alle vittorie di Juve, Roma e MIlan. Non una bellissima gara, quella degli azzurri di Benitez, che peraltro erano partiti benissimo, prendendo il pallino del gioco in mano e mostrando un’aggressività che ha sorpreso i rossoblù. Una partenza così  decisa da portare all’immediato vantaggio, siglato da Callejon con un tiro al volo di interno, su servizio al bacio del Pipita Higuain. 

Da quel momento, e per tutta la prima frazione, monologo rossoblù: gli azzurri non riescono più ad uscire dalla propria metà campo, mentre gli uomini di Gasperini prendono in mano le redini del gicoco e portano una, due, tre volte Pinilla a colpire di testa a centro area. Ottimi gli interventi di Rafael in opposizione al centravanti cileno, che al quarto tentativo, con un Koulibaly stranamente molle, riesce ad inzuccare trafiggendo l’estremo difensore brasiliano. La padronanza di gioco  e di campo del Genoa va avanti fino al quarto d’ora della ripresa, senza però creare particolari patemi d’animo alla retroguardia azzurra. Anzi, c’è da dire che è il Napoli, con gli ingressi di Mertens per un arrabbiatissimo Callejon, di Michu per un Insigne sprecone e di De Guzman per un evanescente Hamsik, prende di nuovo possesso delle operazioni di gioco. 

Con Mertens si sveglia anche Zuniga, che con il belga dà vita sulla sinistra ad una catena che porta pericoli continui: prima il colombiano, poi il folletto con il numero 14 entrano in area da quel lato, concludendo però sul portiere. Clamorosa l’occasione capitata prima sui piedi dello stesso Mertens e poi su quelli di Higuain, che da posizione molto defilata cerca di ribadire in rete, non riuscendoci. Sugli sviluppi dell’azione, Zuniga centra un pallone che attraversa l’area e finisce a De Guzman, abilissimo nel difficile controllo e nel depositare la sfera in rete. 

Il riscatto. Il gioco latita, per il momento, e Benitez deve porre rimedio forte a questa pecca. Ma la compattezza è stata l’arma vincente del Napoli. E chissà che la rete del neo-acquisto non porti tutti noi a riconsiderare – seppur parzialmente – un mercato avaro e asfittico.

TABELLINO GENOA – NAPOLI 1-2
GENOA (3-4-3): Perin; De Maio, Burdisso, Marchese; Edenilson, Rincon, Sturaro (37′ st Mussis), Antonelli; Perotti (24′ st Falque), Pinilla, Kucka (29′ st Ragusa). A disposizione: Lamanna, Sampirisi, Izzo, Rosi, Mandragora, Greco, Sommariva. All.: Gasperini
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Albiol, Zuniga; Jorginho, Inler; Insigne (40′ st Michu), Hamsik (29′ st De Guzman), Callejon (20′ st Mertens); Higuain. A disposizione: Andujar, Colombo, Britos, Henrique, Mesto, Gargano, Zapata. All.: Benitez
ARBITRO: Banti
MARCATORI: 3′ Callejon (N), 40′ Pinilla (G), 50′ st De Guzman (N)
AMMONITI: Marchese, Sturaro, Ragusa (G), Albiol (N)