Gianni Fabbris a nome della Rete Interregionale Salviamo l`Allevamento di Territorio che sta sostenendo la campagna di iniziative per chiedere che il Governo Nazionale dia seguito alle richieste della politica ed agli impegni che i Parlamentari hanno assunto di fronte all`opinione pubblica ed agli allevatori, ha rilasciato una dichiarazione chiara nei contenuti e trasparente: “Se accadrà qualcosa ai nostri fratelli Sebastiano e Pasquale che stanno conducendo una iniziativa estrema per conto di tutti noi, riterremo le Istituzioni responsabili di quanto sarà potuto accadere loro ed ognuno dovrà assumere le sue responsabilità.
Il portavoce degli allevatori, aggiunge: “la politica scelga se vuole incamminarsi sulla via dell`ascolto, della trasparenza e della giustizia assumendo la responsabilità del cambiamento e di interrompere il disastro che sta coinvolgendo i territori rurali e i sistemi di allevamento meridionali o di preferire quella della menzogna e della copertura di interessi lobbistici che sono ingrassati in questi decenni approfittando dei Piani di Eradicazione come continua a dimostrare di voler fare la Giunta Regionale della Campania. La Regione Campania, e in particolare il Presidente Vincenzo De Luca, è disponibile, sulla questione della BRC e della TBC, ad ascoltare tutti tranne che gli allevatori nascondendosi, di volta in volta, pur di non accettare il confronto che lo costringerebbe a spiegare il perché delle sue gravissime responsabilità, dietro a generali in pensione, a fantomatici sindacati maggiormente rappresentativi o al rischio della camorra” Conclude Fabbris: “A tutto c`è un limite e il limite della decenza è passato: si porti rispetto nei confronti degli allevatori e si abbia il coraggio di riconoscere il proprio fallimento invece che propagandare fantomatici e inesistenti risultati positivi”.
Il Coordinamento della Rete Interregionale Salviamo l`Allevamento di Territorio prendendo atto che la Giunta Regionale della Campania continua a muoversi nella linea da sempre seguito di “copertura totale del disastro messo in atto negli anni in danno degli allevatori e del territorio”, non rinuncia a sollecitare le altre Regioni Meridionali al confronto ed all`iniziativa sottoponendo loro l`opportunità di una azione risolutiva per risolvere i problemi dei propri cittadini, degli allevatori e dei territori colpiti da decenni di fallimento dei Piani Regionali, proponendo un approccio di Riforma positiva delle azioni e degli strumenti che potrebbe essere favorito dalla nomina di un Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC con il compito di riportare coordinamento, omogeneità, coerenza, trasparenza ed efficacia agli interventi.