Partita del cuore, Renzi spegne le polemiche: Non ci sarò

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ROMA – Dopo le polemiche degli ultimi giorni, sollevate dal Movimento 5 Stelle e definite “strumentali” dal Partito democratico, Matteo Renzi taglia la testa al toro: niente Partita del cuore. 

“Ho deciso allora di non giocare la partita del cuore di quest’anno”, scrive sulla propria pagina Fb dopo aver ripercorso le tappe dell’organizzazione della gara proprio all’Artemio Franchi di Firenze, con incasso devoluto in beneficenza ad Emergency. “Non giocherò anche se mi costa dal punto di vista personale – prosegue Renzi – perché siamo fatti di carne e giocare con Baggio, Batistuta e Antognoni per uno come me che ama il calcio (non ricambiato, lo so) era un piccolo sogno: inutile nascondersi, siamo uomini. Però sono il presidente del Consiglio di un paese che non merita polemiche ridicole come questa. Non hanno paura di me calciatore. Hanno paura di chi vuole cambiare l’Italia, restituire speranza, cambiare la protesta in proposta”.

L’attacco è diretto ai pentastellati: “Mi accusano di strumentalizzare il calcio in campagna elettorale – scrive ancora l’ex sindaco di Firenze -, di volere la diretta tv per conquistare voti. I miei amici si domandano con la consueta gentilezza se mi hanno mai visto giocare per pensare che un mio assist sposti voti. Ma il punto non è questo. Il punto è che grazie alla rabbia e alla paura dei grillini per la prima volta si sporca un evento come la partita del cuore che da anni unisce gli italiani. Strumentalizzare gli 80 euro, i segreti di stato, gli investimenti sulle scuole è ancora polemica politica. Strumentalizzare la beneficenza no”. Renzi, che conclude con “un sorriso e avanti tutta”, sprona in ultimo i suoi concittadini a “mostrare in diretta tv il cuore grande di questa città così solida, perché solidale”.