Omicidio Meredith: 28 anni alla Knox, 25 a Sollecito

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FIRENZE – Ventotto anni e sei mesi ad Amanda Knox, venticinque a Raffaele Sollecito. E’ questa la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Firenze, che ha ribaltato la precedente sentenza, in relazione all’omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese in Erasmus a Perugia, il 1° novembre 2007.

Alla presenza del fratello e della sorella della vittima, è stato disposto per Sollecito anche il divieto di espatrio, mentre alcuna misura cautelare è stata disposta nei confronti di Amanda. Il processo che si è aperto a Firenze lo scorso 30 settembre si è reso necessario per la decisione della Cassazione, che il 26 marzo dello scorso anno aveva annullato l’appello (che li aveva entrambi assolti), rinviando tutti gli atti appunto alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze.

Nella sentenza di primo grado, invece, emessa il 5 dicembre 2009, la corte d’Assise di Perugia aveva escluso le attenuanti e condannato Amanda a 26 anni di carcere e Raffaele a 25. Secondo i giudici i ragazzi hanno ucciso Meredith spinti da un movente “erotico, sessuale, violento”. Nel processo concluso stasera, invece, al movente sessuale l’accusa aveva aggiunto vecchie ruggini tra le due ex coinquiline, dovute alle pulizie di casa.