ROMA – Riforma del lavoro e flessibilità nei contratti. Il Fondo monetario internazionale plaude a quelle che finora sono solo le intenzioni del neonato governo Renzi, sottolineando però l’importanza di alcune delle riforme che il neo presidente del Consiglio ha citato.
“Sono misure che si inseriscono nelle riforme economiche e strutturali proposte nelle discussioni con il Fondo monetario internazionale negli ultimi anni”, ha affermato Gerry Rice, direttore della comunicazione del Fmi, il quale ha tenuto a precisare il rispetto di cui era circondato l’attuale ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, quando era membro del Board del Fmi. “Ovviamente aspettiamo altri dettagli, ma la strada imboccata è giusta: l’attuazione delle riforme resta la chiave per il ritorno alla sostenibilità e alla crescita”. Tuttavia, Rice (e quindi per bocca sua Christine Lagarde, direttore dell’istituto di Washington), assegna una priorità: “Le riforme del mercato del lavoro – ha proseguito – sono la chiave di volta, soprattutto nella parte che riguarda la flessibilità dei contratti. Questo per poter combattere l’annoso problema della disoccupazione in Italia”, ha concluso Rice.