Taranto, strage di mafia: tre morti, tra cui un bimbo di 3 anni

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PALAGIANO (TA) – Sono stati esplosi oltre venti colpi, da brevissima distanza. Sono stati più che sufficienti per uccidere tre persone: una madre, il suo compagno (un detenuto in semilibertà) e il suo figlioletto di soli tre anni, in macchina sulla Statale aranto-Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo di Palagiano. 

Una vera e propria strage di mafia, quella che si è consumata a Taranto nella tarda serata di ieri, quando un commando di sicari ha raggiunto Cosimo Orlando, 43 anni, che stava facendo ritorno a casa, e gli ha scaricato una selva di proiettili. L’uomo, seduto in macchina sul sedile del passeggero, aveva in braccio il bimbo di tre anni, morto anch’egli sul colpo. Alla donna, che tre anni fa aveva perso nella stessa maniera DOmenico Petruzzelli, anch’egli pregiudicato e padre del piccolo, è stata riservata la stessa fine. Illesi, sui sedili posteriori, gli altri due piccoli di sei e sette anni.

Sono partite subito le indagini dei Carabineiri, che stanno battendo la zona e hanno istituito numerosi posti di blocco. Non si escludono piste, le più accreditate delle quali per ora sono quella degli affari e quella di una vendetta personale.