Tragedia Mestre, Alberto Pallotti : “Mancava il guard rail, caso chiuso”

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Il leader associativo ha voluto documentare lo stato dei luoghi successivo all’incidente che, nella serata del 3 ottobre, ha causato la morte di 21 persone ed il ferimento di altre 15, di cui alcune gravi. Una tragedia riguardo alla quale sono in corso le indagini, ma per il presidente Pallotti grandi dubbi “sono legati guard rail”. Il veronese ha infatti posto l’attenzione su questa infrastruttura protagonista già in diverse tragedie passate: “Prima dell’incidente, il guard rail era assente proprio in quel punto dove potrebbe essere finito il pullman, come si può notare ancora adesso su Google Maps. Qualora fosse accertato ciò, il caso sarebbe già chiuso e verrebbero evitati anni di processi e sofferenze per le famiglie, condannate all’ergastolo del dolore sin dal tragico evento. Chiedo venga posto un enorme riflettore su questo punto; i colpevoli devono andare in galera. Bisognerebbe capire per quale motivo durante i lavori, non sia stato posto nulla a difesa della ringhiera con cordolo all’altezza del punto di impatto dell’autobus. Sul posto si possono, adesso, notare delle barriere New Jearsey in cemento; perchè non porle prima che morissero 21 persone? Questa tragedia doveva essere evitata. Vogliamo la verità per vittime che non devono finire nel dimenticatoio”.