4 marzo sotto casa di Lucio: l’omaggio bolognese al grande cantautore italiano

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BOLOGNA – “Dice che era un bell’uomo e veniva/veniva dal mare/parlava un’altra lingua/però sapeva amare” . Così iniziava a cantare Lucio Dalla, nella sua famosa canzone 4 marzo 1943.

E proprio oggi, a due anni dalla scomparsa, nel giorno in cui il cantautore avrebbe compiuto 71 anni, la sua città gli rende omaggio: dalle 18 alle 23 di oggi le strade di Bologna si riempiono di musica. Quindici gli artisti che si alterneranno sul palco posto per l’occasione in Via D’Azeglio, proprio sotto casa di Lucio.

Una notte bianca voluta dai commercianti della città e dalla neonata associazione di amici e collaboratori del cantante “ Da quando sei partito”. Un evento nato su Facebook, quasi su due piedi, e che in poche ore ha ottenuto numerosissimi consensi. Dopo la grande festa dell’anno scorso in Piazza Maggiore, stavolta si vuole celebrare l’altro volto di Lucio, l’amico, il vicino di casa, il bolognese doc, lontano dalle luci della ribalta e dalle dirette tv.

Un omaggio delicato, come quello di domenica scorsa quando, allo scoccare di mezzogiorno, è stato possibile partecipare ad un piccolo flash mob: bastava aprire la finestra e lasciare che le note di “4 marzo 1943” risuonassero unisone nel cielo di Bologna, poi ognuno poteva scegliere il suo brano del cuore.

E allora, stando al gioco, a me piace ricordarlo così, immaginandolo seduto al pianoforte, con un borsalino bianco in testa, su “una vecchia terrazza sul golfo di Sorrento”, davanti ad un mare che luccica, mentre “ si schiarisce la voce e ricomincia il suo canto”. Solo così “sembra più dolce anche la morte” di un artista, un uomo, che  rimane immortale continuando a vivere nella grande eredità in musica che ha lasciato.