La notizia dei possibili tagli Ministeriali che il Governo Meloni si accingerebbe a praticare per il varo della legge finanziaria, fa salire la preoccupazione degli operai di Flumeri.
L’appuntamento prossimo del confronto al MIMIT sul piano di rilancio della società potrebbe nascondere “AMARE SORPRESE” che metterebbero tutti di fronte ad una situazione disastrosa di difficile soluzione.
Il nuovo Amministratore Delegato si appresta a ricevere il giudizio dei soci pubblici sul piano di salvataggio e successivamente il Ministro Urso aprirà il confronto con le parti sociali.
Questa mattina la Segreteria Provinciale della Fismic/Confsal di Avellino ha organizzato una riunione con un gruppo di lavoratori guidati dall’ RSU Giovanni Garofano per definire la posizione della Fismic in vista del confronto Ministeriale.
Nessuno pensi di far pagare agli operai di Flumeri il prezzo dell’incapacità dimostrata in questi anni dal gruppo dirigente di IIA,dichiara il Segretario Generale Giuseppe Zaolino si faccia chiarezza su tutto, compreso gli stipendi di oltre 200.000 Euro pagati in questi anni a dirigenti inadatti che hanno la responsabilità di aver portato la società sull’orlo del fallimento.
Al Dottor Schisano ribadiamo l’invito a mantenere la società in mano pubblica, evitando svendite e privatizzazione forzate.
A Flumeri la gente si aspetta una riorganizzazione ed una ripartenza concreta, fatta da una produzione regolare di almeno due autobus al giorno.
Se dovesse invece presentare un piano in cui la produzione si farà all’estero ( Turchia) e per Bologna e Flumeri solo cassa integrazione il nostro NO insieme a tutto il sindacato Irpino, sarà netto e senza sconti