Benevento, Asl: si punta alle cure domiciliari.

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L’Asl di Benevento prova ad intervenire sulla difficile situazione della sanità nel Sannio realizzando una forte integrazione con l’ospedale e mirando a garantire una medicina territoriale più efficiente. In vista del nuovo atto aziendale il direttore generale Gennaro Volpe anticipa le prossime mosse

“Il nuovo atto aziendale rispecchierà l’obiettivo già in cantiere: siamo a lavoro per l’assistenza territoriale. E’ in corso la ristrutturazione di una serie di edifici per garantire una migliore assistenza distrettuale”. In pratica si punterà sulle attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio: dalla medicina di base all’assistenza farmaceutica, dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale alla fornitura di protesi, dai servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi ai servizi territoriali consultoriali.

“Sul territorio – prosegue Volpe – nasceranno ulteriori strutture finanziate grazie al Pnrr: sei case di comunità e cinque ospedali di comunità. Entro l’anno, inoltre, ci sarà l’attivazione delle centrali operative territoriali che hanno una funzione di grande supporto alle direzioni distrettuali perché prenderanno in carico tutti i pazienti dimessi dagli ospedali, che saranno assistiti o presso gli ospedali di comunità o presso i propri domicili”.

In sostanza i Cot avranno la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza.

Insomma garantire al territorio “cure domiciliari con elevata assistenza” è il prossimo obiettivo. Una scelta che potrebbe anche decongestionare gli ospedali.

“Oltre a realizzare una forte integrazione con l’azienda ospedaliera San Pio – dettaglia ancora Volpe – l’obiettivo principale di quest’anno è “l’assistenza domiciliare”. Il paziente – spiega – si cura a casa (supportato dai suoi affetti), chiaramente garantendo il supporto di adeguati device e delle centrali operative territoriali e di tutti gli specialisti ambulatoriali (infermieri, fisioterapisti, ecc.) con assistenza all’avanguardia”.