Calcioscommesse, nel mirino Lega Pro e Serie D: fermati due sanniti

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CATANZARO – Un nuovo caso di calcioscommesse potrebbe sconvolgere nuovamente il calcio italiano.

Stavolta nel mirino degli investigatori sono caduti i campionati di Lega Pro e di Serie D. In questo momento la Polizia sta eseguendo numerosi femi su tutto il territorio nazionale, coinvolti giocatori, dirigenti e presidenti di alcuni club. Sono stati fermati anche due sanniti: un calciatore 29enne, Vincenzo Melillo, originario di Benevento e un imprenditore 40enne, Diego De Palma, nato a Pago Veiano.

L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva: 50 i fermi, oltre 70 gli indagati, oltre 30 le squadre coinvolte.

Tante le partite che potrebbero essere state oggetto di combine, soprattutto per quanto riguarda il campionato di Lega Pro. Nel mirino degli investigatori infatti ci sono partite come quella fra Crotone e Catania (Serie B), Barletta e Catanzaro (Lega Pro), Hintereggio-Neapolis (Serie D), Vigor-Barletta (Lega Pro), Vigor-Paganese (Lega Pro), Sorrento-Montalto (Serie D), Neapolis-Montalto (Serie D), Montalto-Frattese (Serie D). A queste si aggiungono le gare Monopoli-Puteolana, Due Torri-Neapolis, Neapolis-Akragas, Brindisi-San Severo, Andria-Puteolana e Pomigliano-Brindisi. 

Ad alcuni indagati viene anche contestata l’aggravante mafiosa. In effetti, da quanto sta emergendo in queste prime ore, gli indagati avrebbero agito in modo da favorire la cosca ‘Ndrangheta della ‘Iannazzo, operativa nella frazione di Sambiase di Lamezia Terme. Gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di una vera e propria “cupola” dedita ad indirizzaree truccare i risultati delle partite. Secondo gli uomini delle Forze dell’Ordine  a capo di questa organizzazione vi erano Fabio Di Lauro, Ercole Di Nicola, Mauro Ulizio e Massimiliano Carluccio. Un sodalizio criminale operante a livello mondiale. Infatti ad essere alterate non solo le partite dei campionati italiani, ma anche partite internazionali e match di basket.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo stanno operando, oltre che a Catanzaro, anche a Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, Brindisi, Firenze, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona. Fra i destinatari del fermo, risultano anche personaggi stranieri. 

Nell’inchiesta risulta coinvolto anche un poliziotto.