Civati: Non voterei la fiducia, ma voglio restare nel Pd

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BOLOGNA – Forse è l’effetto della prima intervista post-degenza di Pierluigi Bersani, rilasciata a Claudio Sardo de L’Unità. “Quando sento qualcuno che ipotizza di non votare la fiducia – ha affermato l’ex segretario -, penso che abbia perso la bussola. La fiducia si vota, altrimenti finisce il Pd”.

E allora Pippo Civati, a capo della piccola ala democratica anti-Renzi, rientra nei ranghi, seppur con una puntualizzazione. Potessi votare liberamente senza mettere in discussione i rapporti col Pd voterei no con convinzione. Mi si dice che se non votiamo la fiducia siamo fuori dal Pd. Io, con fatica, farò la cosa giusta. La mia proposta è di rimanere nel Pd e allargare questo centrosinistra”, afferma conversando con i giornalisti prima di partecipare ad un convegno a Bologna sulla fiducia al governo con iscritti e simpatizzanti. 

I governi li devono scegliere gli elettori”, ha proseguito CIvati. “E se le elezioni non ci sono state, oggi si usano le stesse parole utilizzate per Monti e per Letta: o si appoggia questo governo o si va verso il baratro