Crimea, ecco le ritorsioni dell’Occidente contro la Russia

167

KIEV – Gli annunci arrivano a strappo, e ognuno è affidato ad un capo di Stato diverso. “Siamo pronti a stabilire nuove sanzioni contro l’economia russa e contro i nuovi responsabili russi per la crisi ucraina”, ha affermato Barack Obama nel primo pomeriggio di oggi. “Il G8 non esiste più”, ha invece annunciato Angela Merkel a proposito dell’ipotesi, sul tappeto da giorni, di estromettere la Russia dall’assise degli otto Grandi. “Il vertice Ue-Russia, previsto per giugno, è stato annullato”, ha rincarato la dose François Hollande, arrivando a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo. 

Un vero e proprio clima da guerra fredda, dunque quello che continua a respirarsi tra Russia e Occidente. Il tutto, mentre il governo ucraino cerca di tenere alta l’allerta sulla possibilità che la Russia possa ingrandire le sue mire espansionistiche, soprattutto verso Sud e verso Est: l’esercito è in allerta da combattimento. Il governo di Kiev, tuttavia, ha avuto contatti con quello di Mosca, che hanno portato al rilascio del contrammiraglio Serghei Gaiduk, preso in ostaggio ieri al termine dell’assalto al suo comando da parte di truppe filorusse. Rilasciati anche gli altri militari presi in ostaggio. Lavrov, ministro degli Esteri di Mosca, ha affermato che l’iter di annessione sarà ultimato entro fine settimana: ieri la Duma ne ha ratificato il documento firmato da Putin.