ROMA – Divampa la polemic tra il presidente del Senato Piero Grasso e il capo del governo Matteo Renzi.
Durante “Mattino Cinque” di oggi, questi aveva definito “false” le dichiarazioni del servizio studi del Senato. I tecnici di Palazzo Madama avevano infatti espresso dubbi e perplessità sul decreto Irpef e dunque sulle coperture relative agli 80 euro in più in busta paga che il presidente del Consiglio aveva garantito. “Non posso accettare – ha ribattuto Grasso in una dichiarazione all’Ansa – che si metta in discussione la serietà, l’autonomia e l’indipendenza degli uffici del Senato. Ricordo che il Senato è una istituzione che merita rispetto e non un carrozzone, come definito da qualcuno”.
Quanto alla veridicità dei dati forniti dal servizio studi del Senato, la terza carica dello Stato ha aggiunto: “Sono garante dell’autonomia e dell’indipendenza delle valutazioni dei senatori che non possono essere considerate in parte valide ed in parte carta straccia”. Il presidente del Senato ha concluso: “L’Ufficio del bilancio fornisce analisi sulla base dei dati che accompagnano i procedimenti legislativi. Se i dati sono corretti, sulle analisi poi si può concordare o meno ma senza retropensieri di vendetta”