Nessuno escluso. Addio ai test di Medicina

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Dopo le esasperanti controversie di aprile e l’esperimento primaverile dei test di Medicina, a distanza di pochi mesi soffia già vento di novità.

In fondo siamo in Italia! Ma se la tanto temuta prova si è rivelata un flop fin dal principio, scatenando solo disordini e malcontenti, buone notizie arrivano adesso dal fronte normativo del MIUR. Per la gioia degli aspiranti medici entro fine luglio si avrà, infatti, un ulteriore cambiamento.  Lo ha annunciato lo stesso ministro Giannini sulla pagina di Facebook di Scelta Civica, anticipando il tanto atteso e sognato addio ai  test d’ingresso alla facoltà di medicina.  

La proposta di rinnovamento riprende il modello francese in cui il primo anno di immatricolazione è aperto a tutti mentre, a partire dal secondo, si procede attraverso una selezione per merito. Insomma una sorta di selezione naturale darwiniana in chiave meritocratica, dove la lotta alla sopravvivenza, in cui primeggiano i più meritevoli e capaci, è intrapresa a suon di alte medie universitarie.

Senza dubbio una conquista epica per molti studenti che, finalmente, dopo continue battaglie, aspre polemiche e scarsi risultati sembrano ottenere la possibilità di realizzare i propri sogni. Ma, ovviamente, approvata la legge spetta poi agli studenti portare fino in fondo la loro vittoria, perché la selezione successiva provvederà da sola a una nuova strage. Quindi costanza, sacrificio e buona volontà non devono mancare nella nuova battaglia che si apre nelle Università di Medicina.

Nel frattempo però si attende con frenetico entusiasmo e anche con qualche perplessità l’approvazione del nuovo sistema. Dopo tutto “carta manent”!