La Società Dante Alighieri e i Parchi letterari: luoghi immortali della letteratura

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ROMA – Il bello della lettura risiede nella possibilità di compiere un viaggio, stando comodamente seduti nella poltrona di casa. Come ben scriveva Italio Calvino nel suo metaromanzo sul piacere di leggere “Se una notte di inverno un viaggiatore”, basta trovare la posizione più comoda: “Distendi le gambe, allunga pure i piedi su un cuscino, su due cuscini, sui braccioli del divano, sugli orecchioni della poltrona, sul tavolino da tè, sulla scrivania, sul pianoforte, sul mappamondo”. Nessun rumore, concentrazione. Partenza, via. Inizia il viaggio della mente, nei luoghi descritti tra le righe d’inchiostro, una pagina dopo l’altra, caleidoscopio di odori, voci, volti. Che peccato dover solo immaginare. Ma come sarebbe bello recarsi nei luoghi dove il nostro scrittore preferito ha vissuto e ha tratto ispirazione per i suoi racconti? Potremmo finalmente vedere ciò che i suoi occhi hanno visto, il paesaggio che fa da teatro alle storie che abbiamo più amato.

Tutto questo è possibile sempre, ma grazie ai Parchi Letterari è senz’altro più semplice. Itinerari da nord a sud dell’Italia, un viaggio possibile seguendo il filo rosso dei luoghi della cultura. Nessuna barriera, ogni luogo – che sia una piazza, una stradina sterrata, una vallata – legato alla memoria dell’autore può farne parte. Diciassette parchi dislocati attraverso undici regioni, dal Piemonte alla Sicilia, sulle orme di Petrarca, D’Annunzio, Pasolini, De Sanctis, Verga, la Deledda, Carlo Levi e tanti altri, attraverso i posti che hanno dato i natali oppure asilo, di vita o di passaggio, fermati nel tempo dalla letteratura. Ogni Parco letterario propone visite guidate, tour enogastronomici e la possibilità di scoprire prodotti artigianali tipici del territorio. Un’ occasione unica per promuovere posti meravigliosi e, spesso, ancora incontaminati: alcuni di questi luoghi, infatti, fanno parte di riserve naturali ed oasi ambientaliste.

E sono proprio i parchi letterari i protagonisti del ciclo di incontri organizzati presso la Società Dante Alighieri, sita a Palazzo Firenze, maestoso edificio nel cuore del centro storico della capitale. Sotto la guida di Stanislao De Marsanic, presidente de I Parchi Letterari®, germoglia dunque un progetto straordinario, inserito perfettamente nel programma Paesaggio Culturale Italiano Srl, nato nell’Estate 2009 con  “l’obiettivo di organizzare una rete nazionale, ed internazionale, costituita da elementi di interesse turistico e luoghi che, per importanza sul piano storico-testimoniale, architettonico e di richiamo dell’identità anche sotto il profilo economico e sociale, si prestino a svolgere un ruolo di primo piano anche come meta di viaggio nell’ambito delle politiche di turismo responsabile e sviluppo sostenibile”.

Proprio ieri, giovedì 20 marzo, si è svolto il primo degli incontri del ciclo, dedicato al Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, che sorge all’interno del Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia, nei pressi del luogo dove la notte del 2 novembre 1975 lo scrittore fu ucciso. Quello che era un campo abbandonato in un’area degradata dell’Idroscalo, oggi  è un oasi meravigliosa, parte integrante del percorso ambientale. Per l’occasione l’attrice Giulia De Canio ha recitato alcuni brani scelti dell’autore, alternandosi ai commenti del maestro Guido Mazzon, autore con Guido Bosticco del libro “PPP il mondo non mi vuole più e non lo sa”. Al termine dell’incontro, la degustazione dei prodotti biologici dell’azienda agricola dell’Agroromano “Terre di Nunzia”.

Appuntamenti immancabili, dunque, le cui date sono consultabili dettagliatamente sul sito www.parchiletterari.com