Passodopopasso.it, per monitorare il governo. Renzi: E’ l’agenda dei mille giorni

220

ROMA – Passodopopasso.italia.it: è questo l’indirizzo attraverso il quale si può monitorare l’operato del governo Renzi per i prossimi mille giorni.

“Ci sono mille giorni da qui a fine maggio 2017. In questi mille giorni le proposte che abbiamo fatto troveranno concretizzazione o meno”, ha affermato Matteo Renzi durante la conferenza stampa di presentazione del portale, avvenuta nel pomeriggio di oggi. Il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha aggiunto che a breve in Parlamento ci sarà la presentazione del programma dei mille giorni. “Il sito è come un puzzle, la cui cornice per noi è chiara e i cui pezzi saranno aggiunti giorno dopo giorno”. Ad aggiornarlo saranno il vice di Renzi, Graziano Delrio, e lo stesso ministro Boschi, che inseriranno l’attuazione dei decreti attuativi e la spesa dei fondi europei in questi mille mille giorni.

Accusato di avere “l’annuncio facile”, Renzi ha ricordato i provvedimenti approvati e quelli all’esame del Parlamento: dalla riforma del lavoro, alla semplificazione fiscale per arrivare alla riforma della Pubblica amministrazione e all’approvazione in prima lettura della riforma costituzionale e della legge elettorale. “Se questa è la malattia degli annunci – ha affermato -, sono felice di essere giudicabile voce per voce e il sito che inauguriamo oggi è lo strumento perchè i cittadini possano verificare”. Rispondendo ad una domanda sugli ottanta euro, ha assicurato che “la misura resterà in vigore: può piacere o meno, ma si tratta del più grande taglio di tasse mai effettuato sul ceto medio”. Sul lavoro, invece, ha posto un modello: Berlino. “Basta parlare male della Germania – ha detto -, per quel che riguarda il lavoro dobbiamo prenderla ad esempio”.

A conferenza stampa conclusa, Palazzo Chigi ha ospitato un incontro tra il capo del governo e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini sulla riforma della scuola. L’obiettivo è quello di mettere a punto le linee guida in vista del Consiglio dei ministri del prossimo mercoledì, chiamato a discutere il varo della riforma.