Nobel per la Pace, anche Putin tra i candidati. In Ucraina accordo lontano

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NEW YORK – Nonostante le rassicurazioni che si registrano soprattutto in Europa, gli Stati Uniti stanno mettendo a punto delle misure per isolare la Russia. Un prezzo da pagare per le azioni consumate in Ucraina e che a leggere gli atti americani hanno violato le norme internazionali.

Una posizione espressa dal segretario al Tesoro americano, Jack Lew e che ha fatto notare come la Russia non avrà un posto nel G8 se continuerà con le politiche che sta perseguendo in Ucraina. Intanto, il presidente Russo Putin figura tra i candidati al Nobel per la Pace. Lo ha annunciato il direttore dell’istituto Nobel ad Oslo, Geir Lundestad. Tra i candidati anche Papa Francesco e Edward Snowden, la talpa del Datagate che ha ricevuto asilo in Russia. Putin e’ stato candidato per il suo ruolo nella crisi siriana, ma e’ piu’ che probabile che la commissione per il Nobel valuti anche il suo intervento nella situazione ucraina. A ricevere la nomination e’ stato un numero record di 278 candidati, incluse 47 organizzazioni.

Gli sviluppi delle ultime ore, intanto, portano preoccupazione. Infatti, Usa e Russia non hanno trovato per ora alcun accordo sull’uscita dalla crisi in Ucraina. Lo ha riferito una fonte diplomatica americana, commentando le ultime dichiarazioni del ministro degli Esteri Serghiei Lavrov. Un accordo, ha aggiunto, non sarà possibile senza un’implicazione diretta del governo ucraino ad interim.