REGGIO CALABRIA – Sono ventitrè gli ordini di arresto, tra l’Europa e il Sudamerica, eseguiti all’alba di oggi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nall’ambito di un’inchiesta coordinata dal Procuratore reggino Federico Cafiero de Raho e dall’aggiunto Nicola Gratteri.
L’operazione ha sgominato un traffico internazionale di droga organizzato e gestito da un potente gruppo di narcotrafficanti legati alla ‘ndrangheta e alla mafia montenegrina. Nella vicenda sono coinvolti personaggi di mezzo mondo: olandesi, inglesi, peruviani, boliviani, irlandesi. E’ stata fermata una organizzazione capace di produrre un giro d’affari non quantificabile nemmeno dagli esperti del Goa della Guardia di finanza di Catanzaro. A capo dell’organizzazione criminale vi era Pasquale Bifulco, narcotrafficante nativo di un paesino della Locride, Natile di Careri. Con il suo braccio destro e con un criminale montenegrino, Bifulco importava enormi quantità di droga, potendo contare su un numero infinito di ramificazioni e collaborazioni.
La polvere bianca arrivava con un flusso costante al porto di Gioia Tauro in partite di non più di 100-150 kg per volta. I contenitori venivano svuotati, da persone probabilmente comprate, e richiusi con sigilli contraffatti. Da lì, veniva smistata in tutta Europa. Il Procuratore aggiunto Nicola Gratteri, nell’illustrare i dettagli dell’operazione, ha chiarito che le “maggiori difficoltà di collaborazione si sono avute con le forze inquirenti dei Paesi del Nord Europa”.