ROMA – Come ormai sempre più spesso accade, le mosse del presidente del Consiglio vengono da egli stesso rese note tramite cinguettii.
Così com’è successo stamattina, quando addirittura Renzi si è fermato a rispondere ad alcune domande postegli da suoi seguaci. Siamo quindi venuti a sapere che per il capo del governo (appena giunto a Verona al Vinitaly), “la Difesa è un settore dove si può tagliare” e che molto bolle in pentola relativamente a misure anti-evasione fiscale, che qualcuno gli aveva rimproverato essere poco presenti all’interno del Def presentato ieri sera. Anche sui pagamenti della pubblica amministrazione, Renzi ha confermato la convinzione di volerli decretare entro il 21 settembre prossimo.
Da Forza Italia, però, arriva una sonora bocciatura del Documento di economia e finanza. Renato Brunetta, sempplicemente, dice che “non c’è. Renzi lo pubblichi e ne parliamo, la smetta con le sue balle cosmiche”. Al presidente del Consiglio che aveva cinguettato “alla faccia dei gufi” ha poi risposto Mara Carfagna: “Il tuo problema – ha affermato la portavoce di Fi – sono gli avvoltoi rossi di casa tua”. Anche l’ala sinistra del Pd, però, non fa mancare critiche severe. Stefano Fassina, non nuovo a siparietti con lo stesso Renzi, lo accusa di aver intrapreso una “direzione sbagliata: è la stessa del governo Berlusconi dopo la lettera della Bce, è la stessa del governo Monti ed è quasi la stessa del governo Letta: porterà meno occupazione e più debito pubblico”.