LIONI (AV) – Il 23 novembre è ormai dietro l’angolo, e come ogni anno la mente va al 1980, quando l’Irpinia fu sconvolta da un terremoto di proporzioni disastrose.
Per domenica prossima, alle 10:30, Pietro Mitrione, presidente dell’associazione In_Loco_Motivi, ha organizzato a Lioni una manifestazione per ricordare i ferrovieri e le tante persone che persero la vita in quella tragica giornata. Non a caso, l’appuntamento è nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Lioni, dove verrà deposto un mazzo di fiori accanto alla lapide. Di seguito, ecco la nota di Mitrione.
“34 anni dal terrificante terremoto del 1980.
Il tempo sta offuscando questa triste data. Lo spopolamento dei paesi del cratere sembra voglia portare via con se anche questo tragico ricordo.
Eppure tante cose parlano ancora di questo dramma che colpì le zone più povere della Campania. I nuclei industriali costruiti ed abbandonati sono la testimonianza del fallimento avvenuto. Eppure intorno a quella tragedia la solidarietà nazionale fu tangibile. Fu, forse, l’ultimo vero atto di coesione nazionale.
Restano i lutti… quelli non si cancellano. Per quelle migliaia di persone che perirono la sera del 23 novembre del 1980 ci sovviene il loro ricordo che ci sprona a credere che un futuro migliore sia ancora possibile.
Il nostro territorio non può essere violentato da progetti che vedono nelle trivellazioni petrolifere opportunità economica. Il nostro petrolio è la ricchezza di acqua che sgorga dalla terra d’Irpinia e che consente a milioni di persone di potersi rifornire di questo bene essenziale e niente e nessuno deve attentare a questa sua funzione.
Le nostre aree sono caratterizzate da un assoluto valore paesaggistico in cui la bellezza del territorio si combina all’unicità della produzione legata all’enogastronomica: da queste considerazioni deve ripartire ogni idea di sviluppo per la nostra Irpinia, il modo migliore per onorare le vittime del terremoto dell’80.
L’associazione in_loco_motivi ricorderà questa triste ricorrenza deponendo una corona di fiori accanto alla lapide, situata nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Lioni, dedicata ai ferrovieri e alle tante persone che morirono in quella tragica sera.
Ci ritroveremo alle ore 10,30 di domenica 23 novembre davanti alla stazione di Lioni, sarà anche l’occasione per discutere della situazione in cui versa la ferrovia Avellino-Rocchetta, abbandonata e dimenticata da circa 4 anni, uno dei tanti scippi che sta subendo sistematicamente e silenziosamente la nostra Irpinia.
Pietro Mitrione”.