Judi Dench è senza dubbio una della interpreti più intense che abbiamo in circolazione. È un’attrice teatrale e cinematografica britannica, una di quelle che usa la recitazione per arrivare davvero agli spettatori, riesce a toccare le loro corde più intime dell’anima. Quest’anno è protagonista di “Philomena”, il film presentato nell’agosto scorso durante la 70ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ora è candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista.
Nasce nel dicembre del 1934 a York, è figlia del medico ufficiale del Theatre Royal; fu proprio questo legame con la compagnia teatrale a spingerla a fare una lunghissima gavetta come attrice teatrale, a cominciare dal suo debutto nel ruolo della Vergine Maria nella Old Vic Company di Liverpool, seguito poi da un’altrettanto memorabile Ofelia in un “Amleto” del 1957. E’ ricordata per avere interpretato Giulietta di Franco Zeffirelli, così come Titania, Lady Macbeth e moltissimi ruoli sul palcoscenico in diverse stagioni con la Royal Shakespeare Company.
Dal 1995 ricopre il ruolo del capo dell’MI6, nella saga di James Bond. Un vero e proprio riconoscimento arriva con l’interpretazione della regina Vittoria nel 1997 con il film “La mia regina”: vince il Golden Globe come miglior attrice protagonista per ruoli drammatici.
L’Oscar arriva con “Shakespeare in Love”, la cui interpretazione di Elisabetta I d’Inghilterra le permette di aggiudicarsi la statuetta come miglior attrice non protagonista; un ruolo che dura poco più di otto minuti, tempo minimo ma sufficiente per far comprendere ai membri dell’Accademy la straordinaria attrice che è. Nel 1999 è tra i protagonisti del film “Un tè con Mussolini”, per poi ricoprire ruoli significativi in pellicole come “Chocolat”,” Iris – Un amore vero”, “The Shipping News”, “Lady Henderson presenta” e “Diario di uno scandalo”, “Nine”, “Jane Eyre”. Nel 2011 interpreta Annie Hoover, madre di John Edgar Hoover, interpretato da Leonardo Di Caprio.