
“L’abbiamo fatta grossa – ha commentato Davide Minicozzi, presidente di AACM – realizzando una fiera in cui pochi credevano. L’Associazione Italiana Allevatori ha creduto in noi e siamo orgogliosi di aver consegnato ai nostri soci un appuntamento dal grande valore simbolico, che ci carica di gioia e di responsabilità. Campanialleva punta a diventare anche un marchio per certificare le produzioni di qualità, dalla carne al latte”.
“Gli occhi e i commenti degli allevatori – ha sottolineato Augusto Calbi, direttore di AACM – sono il premio più bello che abbiamo ricevuto. Rivendichiamo l’intuizione di aver voluto realizzare un evento con tante specie e oltre 700 animali. Il mondo zootecnico meritava di avere una manifestazione di questo livello”.
“Siamo soddisfatti e onorati – ha affermato Gennarino Masiello, presidente del Cecas – di aver ospitato un evento che ha già lasciato il segno non solo nella storia del Sannio. Aver visto i nostri capannoni invasi da fiumi di persone, dagli agricoltori alle famiglie di curiosi, ci dice chiaramente che l’agricoltura è non solo un settore strategico, ma un riferimento sociale”.
Campanialleva Expo 2023 ha ospitato la 36° Mostra Nazionale Bovini di razza Marchigiana, la 17° Mostra Nazionale Bovini di razza Podolica, la Mostra Interregionale Bovini di razza Pezzata Rossa Italiana, la Mostra Interregionale Cunicola, la Mostra Avicola regionale, l’esposizione del Cavallo Agricolo Italiano TPR e delle razze equine campane e molisane: Napoletano, Persano, Salernitano e Pentro, l’esposizione Canina e l’esposizione “Il Mondo dell’Allevamento Custode”. Gli allevatori arrivano da 10 regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia.