“Non ci interessano le polemiche, la nostra priorità è la salute delle persone”, così ha esordito Giovanni Pietro Ianniello Presidente del’OMCeO di Benevento, in riferimento alla ipotizzata riduzione del numero di ambulanze con medico a bordo.
“Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: no ad ambulanze senza medici a bordo, no ad una demedicalizzazione del 118, che, secondo gli studi presenti in letteratura, fa drasticamente diminuire le possibilità di sopravvivenza dei pazienti critici, che attivano il sistema dell’emergenza.
Pur condividendo l’obiettivo della ASL di privilegiare, nella attività di Emergenza Territoriale, la tempestività e la capillarità degli interventi, ritengo – ha proseguito Ianniello – che l’anamnesi ed il rilievo di segni e sintomi clinici, orientati alla diagnosi, indispensabile alla decisione terapeutica, sono competenza del medico e hanno un documentato valore salvavita.
In emergenza, davanti ad un problema serio di salute, si parla della ‘golden hour’, l’ora d’oro; cruciale per la vita futura del paziente. Bisogna assicurargli, quindi, le cure necessarie a cambiare completamente il suo destino.
Chi dovrebbe garantire, in emergenza/urgenza, le competenze del medico, se non sarà più sull’ambulanza? Il task shifting per trasferire competenze dai medici ad altro personale sanitario riduce la qualità delle cure e, soprattutto in emergenza, rischia di provocare danni irreparabili.