ROMA – Dopo il botta e risposta degli ultimi giorni tra Brunetta e Renzi, il dibattito politico si concentra sulla presentazione del Documento di economia e finanza, messo a punto negli ultimi giorni a Palazzo Chigi e licenziato nel pomeriggio di oggi dal Consiglio dei ministri.
La parte più importante del documento riguarda senza dubbio le coperture che andranno a finanziare gli aumenti in busta paga di 80 euro per le retribuzioni inferiori ai 1500 euro netti al mese. “I tagli saranno assolutamente confermati”, ha affermato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a “La telefonata” di Belpietro. Confermata, dunque, anche la direttrice seguita dall’esecutivo: tagli alla spesa pubblica improduttiva. Una sforbiciata che dovrebbe garantire più di qualche miliardo di euro. Il costo dell’operazione è di 6,6 miliardi, la cosa certa è che la maggior parte di questo denaro entrerà attraverso la razionalizzazione della spesa.
Nel primo vero atto di politica economica di Renzi-Padoan si leggeranno anche le stime sulla crescita dell’economia italiana (+ 0,8% nel 2014) e sul rapporto deficit/pil, che non dovrebbe discostarsi molto dal 2,5%/2,6%, a fronte dello sbarramento del 3% posto da Bruxelles.