ROMA – Ancora un nulla di fatto per l’elezione dei giudici della Consulta.
Stamane il parlamento ha proceduto ad un nuovo voto che non ha prodotto effetti. Si è trattato del tredicesimo scrutinio.
Da eleggere ci sono due giudici costituzionali e altrettanti componenti laici al Csm. Ma la votazione (che è segreta) non è riuscita a trovare una sintesi neanche stavolta, e l’accordo politico stretto tra Pd e Forza Italia sui nomi di Luciano Violante (per i primi) e Donato Bruno (per i secondi) , tra franchi tiratori e assenze ingiustificate.
Oggi a Violante sono state accordate 542 preferenze, mentre Bruno ne ha prese 527. A questo punto appare chiaro che per sfondare il muro dei 570 voti necessari al via libera definitivo, che il Partito Democratico e Forza Italia hanno tentato di ‘trattare’ – rispettivamente – con Vendola e con la Lega.