Il ruggito del Pipita, Napoli al terzo posto in solitaria

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FIRENZE – L’unica nota negativa di questa giornata è che alla prossima il campionato è fermo. Perché un Napoli così fortemente in ripresa forse aveva bisogno di lanciarsi sulla prossima preda, il Cagliari di Zeman. 

In realtà, anche l’infortunio di Lorenzo Insigne non è una buona notizia. Il ragazzo era molto in palla, nel suo momento migliore. La distorsione alla caviglia ne rallenta la crescita. In compenso, però, darà spazio a un Dries Mertens pieno di voglia di riscatto e che potrà dimostrare che tenerlo a riscaldare la panchina è uno spreco. Ma dicevamo, il Napoli è lanciatissimo. La prima frazione contro la Fiorentina è lo specchio di una squadra completamente ritrovata, che ha imposto il suo gioco su un campo dove in pochi riusciranno a fare bottino pieno. Occasioni a ripetizioni, trame scintillanti ma concretezza poca. Simbolo di questo primo tempo è l’azione di Higuain al 35′: partito poco dopo centrocampo, il Pipita conclude male dopo averne saltati tre con uno splendido slalom. 

Gli azzurri comandano il gioco e arrivano spesso e volentieri dalle parti di Neto. Troppa imprecisione, però, e il risultato resta inchiodato sul pari. Così come troppa è l’imprecisione di Hamsik, che servito ottimamente da Callejon (oggi in Nazionale) cerca il piazzato, consentendo però a Neto di superarsi. Stranezza del calcio, dopo tanto costruire, è un assist involontario di Tomovic a consegnare la sfera sui piedi di Higuain. A sei metri dalla porta, la botta del puntero argentino è terrificante, muore sotto la traversa e fa esplodere i tremila tifosi partenopei assiepati nel settore ospiti del Franchi. 

Da quel momento in poi, la Fiorentina prova a regiare e il Napoli, come ha poi affermato Benitez, “mette a dura prova il proprio carattere”. I viola premono, cercano e trovano la conclusione. Prima Cuadrado (fenomenale Rafael) e poi Mario Gomez (traversa su colpo di testa) vanno vicini alla rete. Ma ancora una volta, l’altro eroe di giornata ha la faccia color pece di Kalidou Koulibaly, che a portiere ormai battuto salva sulla linea una conlusione radente l’erba di Manuel Pasqual destinata all’angolino. Pochi minuti, tanta sofferenza, ma tre punti portati a casa. Il Napoli è terzo a 21 punti, quattro meno della Roma e sette meno della Juve.

IL TABELLINO

Fiorentina-Napoli 0-1 (primo tempo 0-0)

FIORENTINA (4-3-3): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Alonso (dal 38′ s.t. Pasqual); Mati Fernandez, Aquilani (dal 20′ s.t. Pizarro), Borja Valero; Cuadrado, Babacar, Ilicic (dal 28′ s.t. Gomez). (Tatarusanu, Richards, Badelj, Vargas, Marin, Kurtic, Joaquin, Basanta, Lazzari). All.: Montella

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik (dal 30′ s.t. De Guzman), Insigne (dal 25′ p.t. Mertens); Higuain (dal 40′ s.t. Henrique). (Colombo, Andujar, Britos, Mesto, Gargano, Inler, Zapata). All. Benitez

ARBITRO: Valeri di Roma

MARCATORE: Higuain al 16′ s.t.

NOTE: ammoniti Koulibaly (N) per c.n.r., Ilicic (F), Savic (F), Jorginho (N), Henrique (N), Cuadrado (F) per gioco scorretto