Scandalo diplomi falsi: la Procura di Vallo della Lucania chiede il processo per 373 indagati. Ad invocare il giudizio , dopo aver firmato ad ottobre del 2021 gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, il Procuratore della Repubblica Antonio Ricci e il pm che ha condotto le indagini, il sostituto procuratore Vincenzo Palumbo, firmando la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei 373 indagati a vario titolo di corruzione in concorso, falso ideologico, truffa aggravata ai danni dello Stato e tentata truffa.
Ci sono anche ventotto irpini, prevalentemente residenti nel Baianese e in Valle Caudina, tra i trecentosettantadue destinatari dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari notificato dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per lo scandalo di un vero e proprio “diplomificio” con base operativa nel Cilento. Quello che avrebbe prodotto un danno stimato alla pubblica amministrazione per oltre 7 milioni e mezzo di euro.
Il 4 maggio prossimo i soggetti dovranno comparire nell’aula bunker del carcere di Fuorni davanti al gup del Tribunale di Vallo della Lucania, Benedetta Rossella Setta, che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio firmata dalla procura. Gli imputati sono beneficiari dei presunti falsi diplomi rilasciati dalla fondazione Passarelli per periodi relativi al 1997 e nel periodo 2014.