NAPOLI – Dopo trent’anni, la Campania ha una legge sul turismo. Il consiglio regionale, infatti, ieri ha approvato la Legge quadro sul Turismo, che mancava da oltre trent’anni. Viva soddisfazione da parte del presidente del Consiglio Pietro Foglia per l’esito della votazione, giunta alla fine di una seduta complessa per il numero degli emendamenti presentati.
“Finalmente – afferma Foglia – la Campania si dota di una legge quadro che consente di fare ordine nelle politiche in favore delle attività imprenditoriali del settore turistico. Tra le novità c’è il riconoscimento, nella legislazione regionale, del “Turismo Rurale” che ingloba, come offerta specifica, l’agriturismo, il turismo verde, equestre e altro, con il quale s’intende valorizzare le aree interne, tutelare le tradizioni popolari, l’identità storica e le vocazioni produttive delle piccole comunità locali”.
Foglia si dice molto ottimista per il futuro dopo l’approvazione di questa legge, da lui evidentemente ritenuta la chiave di volta: “Rianimeremo i centri storici – dice – e garantiremo uno sviluppo eco sostenibile. Il paesaggio, l’ambiente, la cultura e l’economia assumeranno un maggiore rilievo nell’ambito del sistema turistico regionale, valorizzando e promuovendo la conoscenza del mondo rurale. Incentiveremo tanti giovani imprenditori e produrremo crescita economica, minore disoccupazione e salvaguardia del territorio, in particolare delle aree interne della nostra regione, potenziando le offerte turistiche a beneficio delle comunità locali, in sintonia con le linee guida per lo sviluppo turistico della Regione Campania”.
SOddisfatto anche l’onorevole Giuseppe De Mita, ex vicepresidente della Regione: “Esprimo soddisfazione – afferma De Mita – per l’approvazione della legge regionale sul turismo perché si porta così a compimento un’azione avviata tre anni fa. Sento di ringraziare l’assessore Sommese che con pazienza e determinazione ha portato avanti il lavoro”.