Messina, richiesta di arresto per il deputato Pd Genovese: sottratti 6 mln alla formazione

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MESSINA – Si tratta della prima richiesta di arresto della legislatura. A notificarla agli uffici della Camera dei deputati è stata la Squadra mobile di Messina e la Guardia di finanza.

La Procura della città dello Stretto ha richiesto l’autorizzazione per la custodia cautelare in carcere per Francantonio Genovese, già firmata dal gip. Il deputato del Partito democratico, dirigente della Traghetti Caronte, è accusato di una sequela di reati: truffa, peculato, associazione a delinquere, riciclaggio, falso in bilancio. In cinque anni, tramite un complesso sistema di società che gli inquirenti definiscono “tutte a lui riconducibili”, avrebbe sottratto 6 milioni di euro dalle risorse pubbliche destinate alla formazione professionale.

All’aòba di oggi. la Mobile di Messina e la Guardia di finanza hanno eseguito altre quattro ordinanze di custoidia cautelare (ai domiciliari) nei confronti di soggetti molto vicini a Genovese. Secondo i magistrati della Procura di Messina, guidati dal sostituto procuratore Sebastiano Ardita, gli enti no-profit dei quali Genovese avrebbe preso il controllo – direttamente o attraverso dei prestanome – erano circa una decina: tramite essi, venivano presentati progetti da inserire nei piani di formazione, ma che in realtà servivano ad ottenere finanziamenti regionale, statali e comunitari utilizzati all’interno del proprio bacino elettorale, che gli ha sempre assicurato enormi successi.

FOTO: PIZZI