REGGIO EMILIA – Se qualcuno pensava che i giocatori remassero contro il tecnico, ieri probabilmente si è ricreduto.
Grinta, determinazione, caparbietà. E anche capacità di soffrire, riuscendo però a mantenere il vantaggio e dunque la rete inviolata. E’ la prima volta in questa stagione, e già questo può essere considerato un bel punto di partenza. Uscire da una crisi che non è solo tecnica, ma più genericamente “di ambiente”, prevede una ripresa per gradi. E se la difesa, sotto accusa (giustamente) da oltre un anno, ieri è uscita dal campo imbattuta, vuol dire che un primo mattoncino è stato messo. E se Callejon ha ridato i tre punti agli azzurri, significa che ne è stato messo anche un altro.
Benitez arrabbiato in sala stampa, poi, è il terzo mattoncino di ieri: è finito il tempo dei sorrisi dispensati a destra e a manca, ora è il momento di “pretendere maggiore rispetto: ho 28 anni di storia professionale alle spalle, so cosa devo fare”. Parafrasando un famoso adagio, se tre mattoncini fanno una prova, allora quella del Mapei Stadium potrebbe essere davvero la gara della svolta.