San Valentino tra consumismo e sobrietà

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Archiviato san Valentino, la vita di coppia torna a scorrere lentamente nella monotonia della routine quotidiana in attesa di un nuovo frenetico 14 febbraio. Anche quest’anno la festa degli innamorati si è chiusa tra il mieloso romanticismo d’occasione, tutto cuori rossi e deliziosi cioccolatini, e lo sfrenato consumismo. Magari la crisi è riuscita a ridimensionare un po’ le spese, ma sicuramente non ha arrestato l’affannosa corsa al regalo per la gioia di fiorai, commercianti e in ultimo ristoratori, perché come ogni san Valentino che si rispetti non possono mancare i competitivi e sdolcinati menù dell’amore. E così, invasi dalle insistenti e persuasive pubblicità, le stesse che da oggi sono già finite nel dimenticatoio, per alcuni  il giorno di san Valentino è finalmente un lontano ricordo, per molti ancora probabilmente non è mai cominciato, per i più romantici  un nuovo momento da collezionare nell’album della propria storia e per tanti solo una questione di affari e un’altra festa commerciale su cui speculare.

Contro questa tendenza consumistica c’è poi il san Valentino di papa Francesco. Quello celebrato ieri mattina in piazza san Pietro e che ha visto la partecipazione di più di venticinquemila coppie di innamorati, provenienti da ogni parte del mondo, è stato, infatti, un san Valentino speciale. Ai giovani riuniti in piazza Bergoglio ha ricordato la necessità di costruire sulla roccia il rapporto di coppia, al fine di formare una futura famiglia dai sani valori. Con il suo invito a condannare l’apparenza, la ricerca costante e malata del bello, caratteristiche della nostra società, ha poi parlato di una paura diffusa nei giovani di oggi di fare scelte definitive, appunto come quella del matrimonio, individuandone alla base il predominio di una cultura del provvisorio e una tendenza generale a rifuggire l’impegno del “per sempre”. 

Ora sta a noi scegliere: optare per il primo o seguire il messaggio-consiglio del papa. Certamente due modi opposti di festeggiare il giorno degli innamorati per eccellenza, indubbiamente due modi diversi di viversi.